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Giovanni di Corraduccio, pittore folignate attivo a cavallo fra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento, lasciò numerosi affreschi non solo in patria, ma in una più vasta zona appenninica, da Montefalco a Fabriano, da Assisi a Camerino. Fu delicato interprete della stagione tardogotica, affabulatore colorito e coinvolgente. Le sue pitture su tavola sono invece decisamente rare. Si tratta di trittici dominati dalla dimensione narrativa, alcuni addirittura popolati di storiette, dalla struttura decisamente insolita. Curiosamente ne conosciamo quattro e tre vengono con certezza da Trevi: due sono pezzi essenziali della Pinacoteca comunale presso San Francesco, due appartengono a collezioni private e in via del tutto eccezionale sono stati riuniti in questa mostra curata da Andrea De Marchi.